venerdì 28 novembre 2008

manifestiamoci

domani a firenze ci sarà un'importante manifestazione contro la violenza sulle donne.
Ritrovo ore 9.00 Piazza S. Marco
Ore 9.30 PARTENZA CORTEO che attraverserà via Cavour, via Martelli, Piazza Duomo, via Ricasoli, via dei Pucci, piazza SS. Annunziata

ORE. 11.30 piazza SS. Annunziata - lezione in piazza della dott.ssa BARBARA SPINELLI di Giuristi democratici – Rete femminista autrice del libro "FEMMINICIDIO. che cosa è? perchè riguarda tutte e tutti?"

QUALCHE DATO:

La prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne europee tra i 16 e i 44 anni è la violenza dei mariti, dei fidanzati, dei compagni, dei padri.


E' dentro casa che avviene il 90% di stupri, maltrattamenti, violenze fisiche e psicologiche degli uomini sulle donne.


Ogni 4 minuti in Italia , ogni 90 secondi negli Stati Uniti una donna viene stuprata.


Il femminicidio per ‘amore’ di padri, fidanzati o ex mariti è una vergogna senza fine che continua a passare come devianza di singoli.


Stiamo assistendo impotenti ad un grave arretramento culturale, rafforzato da una mercificazione senza precedenti del corpo delle donne.


La violenza sulle donne è accettata storicamente e socialmente. Viene inflitta senza differenza di età, colore della pelle o status.


Senza una battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sarà possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà.


E’ VIOLENZA IL MANCATO ACCESSO DELLE DONNE E DELLE BAMBINE ALLE CURE SANITARIE, ALL’ISTRUZIONE,ALL’OCCUPAZIONE LAVORATIVA, ALL'INFORMAZIONE, AI SERVIZI ED ALLE RISORSE !

E’ VIOLENZA LA NEGAZIONE DELL’IDENTITÀ FEMMINILE DA PARTE DEL CONTESTO SOCIALE DI RIFERIMENTO

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LA PROMOZIONE E LA TUTELA DEI DIRITTI DELLE DONNE

SONO REQUISITI FONDAMENTALI PER COSTRUIRE UNA VERA E PROPRIA DEMOCRAZIA!


NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE !
PER LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
E’ noto come la violenza sulla donna possa manifestarsi non solo in forma di violenza fisica, intesa come violazione del corpo della donna, ma anche, e soprattutto nelle società “organizzate”, come violenza sociale, ovvero come negazione dell’identità femminile da parte delle stesse strutture sociali.
Qualsiasi forma assuma, la violenza rappresenta sempre l’esercizio di un potere che fa negare la personalità della donna: brutalizzando il suo corpo o la sua anima si afferma il dominio su di essa, rendendola oggetto di potere la si priva della sua soggettività.
La violenza sulle donne è fatto sociale perché socialmente determinata da relazioni di potere diseguali: le istituzioni sociali (chiese, diritto, sistema educativo, media) ancora oggi contribuiscono nel fondare e assicurare la subordinazione delle donne nelle relazioni di potere familiari, economiche, sociali in generale, ma in particolar modo nel controllare lo svolgimento della sua funzione procreativa, considerata come un’obbligazione naturale.
E la violenza sulle donne,così come per qualsiasi altra persona , non sempre lascia marchi visibili sul corpo: essa infatti non è solo fisica, e non sempre proviene dall’uomo.
Il più delle volte è favorita e tollerata dalla società intera, attraverso la persistenza di discriminazioni e stereotipi.
La violenza sulle donne non può essere solo un problema privato.
E’ un fatto sociale che va affrontato nella sua dimensione pubblica.

PER QUESTO DICIAMO BASTA A TUTTE LE FORME DI VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE!
PER QUESTO DOBBIAMO FAR SENTIRE LE NOSTRE VOCI PIENE DI FORZA E RABBIA!

e se queste parole vi paiono un volantino, sappiate che lo sono.
trovate tutto e molto altro, su liberetuttefirenze

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