domenica 30 novembre 2008
venerdì 28 novembre 2008
manifestiamoci
domani a firenze ci sarà un'importante manifestazione contro la violenza sulle donne.
Ritrovo ore 9.00 Piazza S. Marco
Ore 9.30 PARTENZA CORTEO che attraverserà via Cavour, via Martelli, Piazza Duomo, via Ricasoli, via dei Pucci, piazza SS. Annunziata
ORE. 11.30 piazza SS. Annunziata - lezione in piazza della dott.ssa BARBARA SPINELLI di Giuristi democratici – Rete femminista autrice del libro "FEMMINICIDIO. che cosa è? perchè riguarda tutte e tutti?"
QUALCHE DATO:
La prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne europee tra i 16 e i 44 anni è la violenza dei mariti, dei fidanzati, dei compagni, dei padri.
E' dentro casa che avviene il 90% di stupri, maltrattamenti, violenze fisiche e psicologiche degli uomini sulle donne.
Ogni 4 minuti in Italia , ogni 90 secondi negli Stati Uniti una donna viene stuprata.
Il femminicidio per ‘amore’ di padri, fidanzati o ex mariti è una vergogna senza fine che continua a passare come devianza di singoli.
Stiamo assistendo impotenti ad un grave arretramento culturale, rafforzato da una mercificazione senza precedenti del corpo delle donne.
La violenza sulle donne è accettata storicamente e socialmente. Viene inflitta senza differenza di età, colore della pelle o status.
Senza una battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sarà possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà.
E’ VIOLENZA IL MANCATO ACCESSO DELLE DONNE E DELLE BAMBINE ALLE CURE SANITARIE, ALL’ISTRUZIONE,ALL’OCCUPAZIONE LAVORATIVA, ALL'INFORMAZIONE, AI SERVIZI ED ALLE RISORSE !
E’ VIOLENZA LA NEGAZIONE DELL’IDENTITÀ FEMMINILE DA PARTE DEL CONTESTO SOCIALE DI RIFERIMENTO
************************************************
LA PROMOZIONE E LA TUTELA DEI DIRITTI DELLE DONNE
SONO REQUISITI FONDAMENTALI PER COSTRUIRE UNA VERA E PROPRIA DEMOCRAZIA!
NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE !
PER LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
E’ noto come la violenza sulla donna possa manifestarsi non solo in forma di violenza fisica, intesa come violazione del corpo della donna, ma anche, e soprattutto nelle società “organizzate”, come violenza sociale, ovvero come negazione dell’identità femminile da parte delle stesse strutture sociali.
Qualsiasi forma assuma, la violenza rappresenta sempre l’esercizio di un potere che fa negare la personalità della donna: brutalizzando il suo corpo o la sua anima si afferma il dominio su di essa, rendendola oggetto di potere la si priva della sua soggettività.
La violenza sulle donne è fatto sociale perché socialmente determinata da relazioni di potere diseguali: le istituzioni sociali (chiese, diritto, sistema educativo, media) ancora oggi contribuiscono nel fondare e assicurare la subordinazione delle donne nelle relazioni di potere familiari, economiche, sociali in generale, ma in particolar modo nel controllare lo svolgimento della sua funzione procreativa, considerata come un’obbligazione naturale.
E la violenza sulle donne,così come per qualsiasi altra persona , non sempre lascia marchi visibili sul corpo: essa infatti non è solo fisica, e non sempre proviene dall’uomo.
Il più delle volte è favorita e tollerata dalla società intera, attraverso la persistenza di discriminazioni e stereotipi.
La violenza sulle donne non può essere solo un problema privato.
E’ un fatto sociale che va affrontato nella sua dimensione pubblica.
PER QUESTO DICIAMO BASTA A TUTTE LE FORME DI VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE!
PER QUESTO DOBBIAMO FAR SENTIRE LE NOSTRE VOCI PIENE DI FORZA E RABBIA!
e se queste parole vi paiono un volantino, sappiate che lo sono.
trovate tutto e molto altro, su liberetuttefirenze
Ritrovo ore 9.00 Piazza S. Marco
Ore 9.30 PARTENZA CORTEO che attraverserà via Cavour, via Martelli, Piazza Duomo, via Ricasoli, via dei Pucci, piazza SS. Annunziata
ORE. 11.30 piazza SS. Annunziata - lezione in piazza della dott.ssa BARBARA SPINELLI di Giuristi democratici – Rete femminista autrice del libro "FEMMINICIDIO. che cosa è? perchè riguarda tutte e tutti?"
QUALCHE DATO:
La prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne europee tra i 16 e i 44 anni è la violenza dei mariti, dei fidanzati, dei compagni, dei padri.
E' dentro casa che avviene il 90% di stupri, maltrattamenti, violenze fisiche e psicologiche degli uomini sulle donne.
Ogni 4 minuti in Italia , ogni 90 secondi negli Stati Uniti una donna viene stuprata.
Il femminicidio per ‘amore’ di padri, fidanzati o ex mariti è una vergogna senza fine che continua a passare come devianza di singoli.
Stiamo assistendo impotenti ad un grave arretramento culturale, rafforzato da una mercificazione senza precedenti del corpo delle donne.
La violenza sulle donne è accettata storicamente e socialmente. Viene inflitta senza differenza di età, colore della pelle o status.
Senza una battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sarà possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà.
E’ VIOLENZA IL MANCATO ACCESSO DELLE DONNE E DELLE BAMBINE ALLE CURE SANITARIE, ALL’ISTRUZIONE,ALL’OCCUPAZIONE LAVORATIVA, ALL'INFORMAZIONE, AI SERVIZI ED ALLE RISORSE !
E’ VIOLENZA LA NEGAZIONE DELL’IDENTITÀ FEMMINILE DA PARTE DEL CONTESTO SOCIALE DI RIFERIMENTO
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LA PROMOZIONE E LA TUTELA DEI DIRITTI DELLE DONNE
SONO REQUISITI FONDAMENTALI PER COSTRUIRE UNA VERA E PROPRIA DEMOCRAZIA!
NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE !
PER LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
E’ noto come la violenza sulla donna possa manifestarsi non solo in forma di violenza fisica, intesa come violazione del corpo della donna, ma anche, e soprattutto nelle società “organizzate”, come violenza sociale, ovvero come negazione dell’identità femminile da parte delle stesse strutture sociali.
Qualsiasi forma assuma, la violenza rappresenta sempre l’esercizio di un potere che fa negare la personalità della donna: brutalizzando il suo corpo o la sua anima si afferma il dominio su di essa, rendendola oggetto di potere la si priva della sua soggettività.
La violenza sulle donne è fatto sociale perché socialmente determinata da relazioni di potere diseguali: le istituzioni sociali (chiese, diritto, sistema educativo, media) ancora oggi contribuiscono nel fondare e assicurare la subordinazione delle donne nelle relazioni di potere familiari, economiche, sociali in generale, ma in particolar modo nel controllare lo svolgimento della sua funzione procreativa, considerata come un’obbligazione naturale.
E la violenza sulle donne,così come per qualsiasi altra persona , non sempre lascia marchi visibili sul corpo: essa infatti non è solo fisica, e non sempre proviene dall’uomo.
Il più delle volte è favorita e tollerata dalla società intera, attraverso la persistenza di discriminazioni e stereotipi.
La violenza sulle donne non può essere solo un problema privato.
E’ un fatto sociale che va affrontato nella sua dimensione pubblica.
PER QUESTO DICIAMO BASTA A TUTTE LE FORME DI VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE!
PER QUESTO DOBBIAMO FAR SENTIRE LE NOSTRE VOCI PIENE DI FORZA E RABBIA!
e se queste parole vi paiono un volantino, sappiate che lo sono.
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giovedì 27 novembre 2008
io e il minotauro
LABIRINTO
di Michelangelo Pistoletto.
installazione site specific in occasione del Festival della Creatività.
120 m di cartone ondulato e uno specchio
Sala delle Colonne, Fortezza da Basso, Firenze
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mercoledì 26 novembre 2008
il sapore del basilico
un fotografo che apprezzo, del quale non conosco nulla tranne una decina di scatti.
i più famosi.
oggi l'ho scoperto.
due volte.
prima in un documentario ben fatto, che uscirà presto per Contrasto.
poi dal vivo, quando si è generosamente e lungamente concesso al pubblico entusiasta.
l'umanità che trasuda dalle sue foto rigorose, calibrate, pensate, cercate, prive di esseri umani a turbare lo spazio, è pari all'umanità che trasmette di persona, alla modestia dei gesti e delle parole.
Ipnotizza guardarlo mentre cerca l'inquadratura, scruta l'ambiente, lo attraversa con la macchina fotografica in spalla, con l'immancabile cavalletto, mentre si nasconde, sotto il telo, per scattare.
Ipnotizza ascoltarlo mentre si racconta, mentre ci racconta. e indaga.
un maestro, semplicemente: gabriele basilico.
i più famosi.
oggi l'ho scoperto.
due volte.
prima in un documentario ben fatto, che uscirà presto per Contrasto.
poi dal vivo, quando si è generosamente e lungamente concesso al pubblico entusiasta.
l'umanità che trasuda dalle sue foto rigorose, calibrate, pensate, cercate, prive di esseri umani a turbare lo spazio, è pari all'umanità che trasmette di persona, alla modestia dei gesti e delle parole.
Ipnotizza guardarlo mentre cerca l'inquadratura, scruta l'ambiente, lo attraversa con la macchina fotografica in spalla, con l'immancabile cavalletto, mentre si nasconde, sotto il telo, per scattare.
Ipnotizza ascoltarlo mentre si racconta, mentre ci racconta. e indaga.
un maestro, semplicemente: gabriele basilico.
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martedì 25 novembre 2008
l'arte dello schermo?
dopo il fine settimana con la neve novembrina, mi sono concessa l'attesa maratona filmica dedicata all'arte. tre giorni, ma intensi.
oggi per iniziare mi sono vista il Cubo Nero di Schneider e Seven Easy Pieces by Marina Abramovic della Mangolte.
domani mi organizzo meglio e mi busco un pasto completo.
oggi per iniziare mi sono vista il Cubo Nero di Schneider e Seven Easy Pieces by Marina Abramovic della Mangolte.
domani mi organizzo meglio e mi busco un pasto completo.
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lunedì 24 novembre 2008
lezioni poetiche
se un'amica vi organizza un incontro casuale con la vostra poetessa preferita, dovete ringraziarla.
se poi la poetessa vi propone di seguire il suo prossimo corso di poesia, beh, allora non potete proprio tirarvi indietro.
mi chiedo solo come farò a sopravvivere tra lavoro, yoga, lezioni di filosofia, gruppo d'acquisto e lezioni di poesia.
se poi la poetessa vi propone di seguire il suo prossimo corso di poesia, beh, allora non potete proprio tirarvi indietro.
mi chiedo solo come farò a sopravvivere tra lavoro, yoga, lezioni di filosofia, gruppo d'acquisto e lezioni di poesia.
domenica 23 novembre 2008
cartoooooon
se cercate
QUALCOSA DI MAI VISTO
lo trovate qui.
6 minuti di spasso e lirismo.
l'ultima fatica di Astutillo Smeriglia.
se non lo capite, provate nella versione inglese, qui.
QUALCOSA DI MAI VISTO
lo trovate qui.
6 minuti di spasso e lirismo.
l'ultima fatica di Astutillo Smeriglia.
se non lo capite, provate nella versione inglese, qui.
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sabato 22 novembre 2008
kurdistan + turchia
il 25 ottobre, nonostante fosse un periodo piuttosto intenso, sono stata con Stav e altri amici a sentire Aynur di cui avevamo comprato un paio di cd qualche mese fa ad Istanbul.
E' stato un gran bel concerto.
emozionante la voce calda e forte.
affascinante la lingua, curda e turca.
coinvolgente la musica.
familiare il suono del flauto curdo.
trascinante il ritmo e il ballo improvvisato dei ragazzi curdo-fiorentini tra il pubblico.
splendida, nella sua apparente mitezza, lei, Aynur, che già mi aveva colpito in Crossing the bridge.
nota fashion: per l'occasione ho sfoggiato con orgoglio il mio coloratissimo foulard acquistato ad un mercatino di Eminonu.
ascoltate La ragazza kurda (Kece Kurdan):
se non ballate, forse siete morti.
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venerdì 21 novembre 2008
siegfried
dopo L'oro del Reno e La Valchiria, prosegue il ciclo dei Nibelunghi di Wagner con Sigfrido.
grandioso, come sempre.
5 ore di spettacolo puro.
allestimento: La Fura dels Baus.
direttore: Zubin Metha
grandioso, come sempre.
5 ore di spettacolo puro.
allestimento: La Fura dels Baus.
direttore: Zubin Metha
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giovedì 20 novembre 2008
onda su onda
attraversando piazza signoria questo pomeriggio, ho avuto la sorpresa di ritrovarmi in un mare di barchette di carta opera di Studenti all'arrembaggio.
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mercoledì 19 novembre 2008
che gelida manina
il 22 ottobre mi regalano un biglietto per l'opera: La boheme.
prendere o lasciare.
prendo.
io prendo sempre.
non ho tempo di prepararmi, di leggere il libretto, di ascoltare cd.
nulla, vado così, allo sbaraglio.
pure con qualche pregiudizio su Puccini e le celebrazioni del 150° anniversario della sua nascita.
allestisco la bici per l'uscita notturna e pedalo.
mi ritrovo su un palco laterale con un'ottima vista, a godermi un'opera piacevolissima.
certo un po' tristina, ma con spunti interessanti.
se ci si impegna ci si può intravedere persino qualche elemento di protofemminismo nel personaggio di Musetta.
le scenografie, sebbene povere, sono molto efficaci.
l'orchestra mi commuove solo a vederla.
la musica a volte mi pare un po' troppo pomposa.
gli interpreti sono giovani, alcuni bravi, altri meno.
trascorro una bella serata gustandomi un pezzo della storia musicale italiana.
In Recondita Armonia.
prendere o lasciare.
prendo.
io prendo sempre.
non ho tempo di prepararmi, di leggere il libretto, di ascoltare cd.
nulla, vado così, allo sbaraglio.
pure con qualche pregiudizio su Puccini e le celebrazioni del 150° anniversario della sua nascita.
allestisco la bici per l'uscita notturna e pedalo.
mi ritrovo su un palco laterale con un'ottima vista, a godermi un'opera piacevolissima.
certo un po' tristina, ma con spunti interessanti.
se ci si impegna ci si può intravedere persino qualche elemento di protofemminismo nel personaggio di Musetta.
le scenografie, sebbene povere, sono molto efficaci.
l'orchestra mi commuove solo a vederla.
la musica a volte mi pare un po' troppo pomposa.
gli interpreti sono giovani, alcuni bravi, altri meno.
trascorro una bella serata gustandomi un pezzo della storia musicale italiana.
In Recondita Armonia.
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martedì 18 novembre 2008
buoni propositi e cattive abitudini
siamo a metà festival e io non sono ancora riuscita a vedere nulla.
non succedeva da circa 8 anni.
non succedeva da circa 8 anni.
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lunedì 17 novembre 2008
tartarughe in gita
un'amica illustratrice mi ha chiesto di fare qualche foto durante il suo laboratorio: faceva costruire ai bimbi un libro in poche mosse.
per capire il tipo, trovate qui una sua intervista.
indovinate di chi è la foto dell'intervista? va beh, lei l'hai migliorata, ma questi sono dettagli....
domenica 16 novembre 2008
l'importanza del pianerottolo 1
gina: guido io!
pina: ok, ti farò da navigatrice
lina: quindi...io vado dietro?
gina: beh, davanti non credo che il tuo vestito possa starci tutto...
lina: avverto un leggero senso d'ironia verso la mia gonna a balze
pina e gina: LODATE SIANO LE BALZE - SEMPRE SIAN LODATE
gina: comunque non mi riferivo alle balze
lina: e allora?
gina: ai pizzi, alle paillettes e all'orchestra di campanellini!
lina: mettono allegria i campanellini
pina: già...quando prendono fuoco per sbaglio!
gina: a proposito di allegria, ho una triste notizia ragazze
lina: il tuo fidanzato cambia fidanzata?
gina: no, il mio vicino di pianerottolo cambia città.
pina: quello molto cool, sempre vestito di nero, che suona il piano di nascosto e quando lo incontri sulle scale finge di essere una pianta?
gina: lui.
lina: peccato, e dove se ne va?
gina: non lo so.
pina: come non lo sai? ti ha detto che se ne va via e non ti ha detto dove?
lina: non si fa mica così...tra vicini....
gina: non è che mi abbia proprio detto che se ne va...
lina: scusa, cosa vuoi dire?
pina: quando l'hai saputo?
gina: beh, dieci minuti fa.
lina e pina: eravamo al ristorante dieci minuti fa!
gina: già, e quando sono andata al bagno...
lina: o gesù...
gina: ho visto che lui era al tavolo con degli amici
pina: e ti sei fermata a fargli salutino?
lina: chissà come avrà apprezzato visto quanto è espansivo....
gina: ehm, no, ho solo aspettato qualche istante dietro al paravento
pina: HAI ORIGLIATO!
gina: beh, non c'era mica un cartello che lo vietasse.
lina: ora lo metteranno!
pina: e se ne va via da solo o si porta anche la coppia di contorsionisti?
gina: credo da solo visto che stava proprio annunciando loro la cosa
lina: che peccato!
pina: e l'hanno presa bene?
lina: dopo tanti anni....
gina: non mi pare, lei si stava strozzando con un raviolo di gambero alla giapponese.
pina: ok, ti farò da navigatrice
lina: quindi...io vado dietro?
gina: beh, davanti non credo che il tuo vestito possa starci tutto...
lina: avverto un leggero senso d'ironia verso la mia gonna a balze
pina e gina: LODATE SIANO LE BALZE - SEMPRE SIAN LODATE
gina: comunque non mi riferivo alle balze
lina: e allora?
gina: ai pizzi, alle paillettes e all'orchestra di campanellini!
lina: mettono allegria i campanellini
pina: già...quando prendono fuoco per sbaglio!
gina: a proposito di allegria, ho una triste notizia ragazze
lina: il tuo fidanzato cambia fidanzata?
gina: no, il mio vicino di pianerottolo cambia città.
pina: quello molto cool, sempre vestito di nero, che suona il piano di nascosto e quando lo incontri sulle scale finge di essere una pianta?
gina: lui.
lina: peccato, e dove se ne va?
gina: non lo so.
pina: come non lo sai? ti ha detto che se ne va via e non ti ha detto dove?
lina: non si fa mica così...tra vicini....
gina: non è che mi abbia proprio detto che se ne va...
lina: scusa, cosa vuoi dire?
pina: quando l'hai saputo?
gina: beh, dieci minuti fa.
lina e pina: eravamo al ristorante dieci minuti fa!
gina: già, e quando sono andata al bagno...
lina: o gesù...
gina: ho visto che lui era al tavolo con degli amici
pina: e ti sei fermata a fargli salutino?
lina: chissà come avrà apprezzato visto quanto è espansivo....
gina: ehm, no, ho solo aspettato qualche istante dietro al paravento
pina: HAI ORIGLIATO!
gina: beh, non c'era mica un cartello che lo vietasse.
lina: ora lo metteranno!
pina: e se ne va via da solo o si porta anche la coppia di contorsionisti?
gina: credo da solo visto che stava proprio annunciando loro la cosa
lina: che peccato!
pina: e l'hanno presa bene?
lina: dopo tanti anni....
gina: non mi pare, lei si stava strozzando con un raviolo di gambero alla giapponese.
sabato 15 novembre 2008
oggi mi sento...
immobile come un tronco tagliato, ma viva come una muffa, scruto gli accadimenti dei giorni andati e di quelli a venire.
appena riesco, riassumo.
l'impegno odierno è raggiungere Settignano per la cena al Centro di documentazione Carlo Giuliani.
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