un fotografo che apprezzo, del quale non conosco nulla tranne una decina di scatti.
i più famosi.
oggi l'ho scoperto.
due volte.
prima in un documentario ben fatto, che uscirà presto per Contrasto.
poi dal vivo, quando si è generosamente e lungamente concesso al pubblico entusiasta.
l'umanità che trasuda dalle sue foto rigorose, calibrate, pensate, cercate, prive di esseri umani a turbare lo spazio, è pari all'umanità che trasmette di persona, alla modestia dei gesti e delle parole.
Ipnotizza guardarlo mentre cerca l'inquadratura, scruta l'ambiente, lo attraversa con la macchina fotografica in spalla, con l'immancabile cavalletto, mentre si nasconde, sotto il telo, per scattare.
Ipnotizza ascoltarlo mentre si racconta, mentre ci racconta. e indaga.
un maestro, semplicemente: gabriele basilico.
mercoledì 26 novembre 2008
il sapore del basilico
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