torno a casa, sconsolata, e inizio a spacchettare il nuovo attrezzo culinario.
cerco smaniosa il foglio delle istruzioni che consta di cinque righe, tre delle quali dedicate alla sicurezza e due al nome del prodotto (rigorosamente made in china e di marca sconosciuta). Stav guarda perplesso il nuovo arrivato e scuote la testa. io fingo grande soddisfazione elencando le qualità del frullatore: è piccolo, leggero e ... frulla. Chiamo mia madre, raccontandole orgogliosa il nuovo acquisto. mi interrompe subito con una raffica di domande (da quando è competente sui mixer?!) alle quali segue una lunga serie di risposte negative da parte mia. Alla fine mi riassume la situazione: morirò fulminata al primo utilizzo. Stav sorride e concorda.
Io ripongo tutto con cura nella scatola, poi in un sacchetto, poi nell'angolo più buio di casa.
giovedì 7 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento