oggi brindo a te, nomade quarantunenne, che finalmente affronti il tuo primo giorno di lavoro, quello vero, a tempo indeterminato, rincorso, desiderato, maledetto, che si presenta all'improvviso dopo 6 anni da un concorso fatto diverse vite fa.
milano ti aspetta.
tea
giovedì 6 dicembre 2007
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2 commenti:
milano ti aspetta suona un po' come una minaccia.
x miro: ma no...voleva essere invitante: ehi, ragazza, milano ti sta aspettando! le cose cominciano a girare per il senso giusto!..... tuttavia visto che l'amica farà la bibliotecaria di frontiera...
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