Incuriosita dall'allestimento de La fura dels baus, mi procuro a fatica due biglietti per L'oro del Reno di Wagner.
Spettacolo splendido.
Vasche trasparenti piene d'acqua sospese a mezz'aria nelle quali cantano e nuotano le figlie del Reno... uomini oro nudi appesi a testa in giù lungo binari scorrevoli come pezzi di carne in un macello... masse umane informi striscianti che fuggono dalla lotta fratricida di giganti robot... bracci meccanici che ingabbiano e fanno volare gli dei... un castello sospeso nel vuoto, composto da uomini imbragati agganciati gli uni agli altri, che si apre per accogliere wotan e fricka... impiego massiccio di video digitali proiettati che contribuiscono alla scenografia, uso perfetto delle luci, e poi l'orchestra, il direttore, il teatro strapieno, e la fatica che avverti dai passi pesanti di chi sta sul palco, in ombra, a muovere, spingere, tirare a mano le macchine sceniche.
Alla fine, complice la musica enfatica, sono così coinvolta ed emozionata da tanta energia, forza umana, che lacrimo e sorrido: bellissima Opera totale.
Ofelia
lunedì 2 luglio 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento